Bici elettriche: via alle consegne ecologiche!

Bici elettriche: via alle consegne ecologiche!

Sappiamo tutti che andare in bicicletta fa bene alla salute: aiuta a controllare il peso, protegge il cuore, allunga la vita e in generale dona una sensazione di rilassatezza e di felicità. Sarà proprio per questo che negli ultimi anni sono fiorite una quantità di iniziative che incoraggiano i cittadini all’uso della bicicletta e stanno gradualmente trasformando le nostre città. Da spettacolari percorsi ciclabili che si inerpicano sulle nostre montagne e lungo i nostri mari, fino alle piste urbane, sempre più numerose e ben strutturate che rendono possibile una mobilità sana e a basso impatto ambientale. Sono sempre più infatti le persone che ogni giorno decidono di andare a lavoro o a scuola in bicicletta, con un vantaggio non solo per la loro salute ma anche per la salute dell’ambiente. Così i comuni si adattano e modificano l’urbanistica delle proprie città per rispondere alle nuove esigenze di mobilità sostenibile dei cittadini. Ma il trasporto privato non è l’unico settore in cui sta crescendo l’interesse per le biciclette.

Un aumento senza precedenti di consegne a domicilio, causato dal boom dello shopping online e delle consegne a casa della spesa, ha creato situazioni da incubo in numerosissime città europee e nord americane. Soltanto negli Stati Uniti si calcola che ogni individuo generi in media un movimento merci di circa 60 tonnellate ogni anno, e buona parte di questo movimento si concentra nelle aree urbane. La risposta di un numero sempre crescente di realtà della Grande Distribuzione? Dove non arrivano i camion, arriveranno le bici elettriche!

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Una vera e propria rivoluzione green della logistica ultimo miglio, quella delle bici potenziate da un piccolo motore elettrico e fornite di rimorchio o vano per le merci. Questa soluzione, ideale per prodotti leggeri e di alto valore, riduce in maniera significativa le emissioni perché minimizza i chilometri percorsi e il tempo in strada dei veicoli tradizionali. Le biciclette offrono una serie di vantaggi per le operazioni di consegna express: possono saltare le lunghe code del traffico e riescono ad effettuare fino a 2 volte più consegne in un’ora rispetto ad un veicolo tradizionale. Il costo totale per il ciclo di vita di una bicicletta, includendo quindi costo di acquisizione e di manutenzione, è significativamente più basso e talvolta la metà rispetto a quello di un piccolo camion per le consegne. E infine, elemento cruciale, le bici elettriche generano zero emissioni, riducendo notevolmente l’impatto ambientale di queste operazioni.

Il risultato? Consegne più veloci ai consumatori, minor stress per i guidatori e gli automobilisti, riduzione delle emissioni e del traffico cittadino e un significativo ritorno di immagine per le aziende della Grande Distribuzione pioniere dell’eco-sostenibilità.

Vediamo alcuni esempi dal mondo

DHL Express ha già sostituito 60% dei suoi veicoli per il trasporto urbano in alcune città europee con le bici elettriche, affiancando a questo processo un nuovo progetto, le Cubicycle, biciclette reclinate su cui viene posizionato un cargo per il trasporto, anche refrigerato, delle merci. Alla base c’è il City Hub, un polo logistico cittadino dove le merci arrivano sui camion e vengono caricate sulle Cubicycle. Questo progetto, nato nella patria delle biciclette, l’Olanda, è stato introdotto nel network DHL nel 2015 e da allora ha raggiunto 7 città europee. I veicoli possono essere equipaggiati con sistemi GPS o trasmettitori IoT per rintracciare la spedizione e sono alimentati tramite un pannello solare. Per quanto riguarda le più tradizionali biciclette cargo elettriche, DHL le ha già inserite in 80 città europee in 13 paesi diversi.

UPS ha recentemente introdotto una nuova flotta di pedelecs, bici elettriche corredate di cargo, create apposta per il gigante della logistica. Dopo una prima fase di test in Germania, sono state prodotte 34 bici elettriche, di cui 23 sono state inviate nelle città costiere del nord della Germania, mentre le rimanenti 11 in Francia, Belgio e Olanda. Il pedelec include un contenitore di 1,7 metri cubi, che può essere rimosso dalla bici. Il motore è uno standard 250 Watt ma può raggiungere i 1,000 watt quando l’autista inizia a pedalare.

Non solo grandi multinazionali. Anche piccoli investitori si stanno aprendo al mondo delle bici elettriche e di tutti gli accorgimenti smart che a basso prezzo permettono una mobilità merci più ecologica e sostenibile. Un esempio è BicyLift, che consiste in una struttura a leva che solleva i pallet e i loro carichi, agganciandoli ad una bici elettrica come un rimorchio. Una soluzione non adatta ai trasporti refrigerati, è comunque un’alternativa molto apprezzata per le sue piccole dimensioni che le permettono di sgusciare a lato del traffico cittadino di grandi città come New York.

Questi modelli di virtù sono replicabili anche nel nostro paese e già in diverse città è possibile trovare progetti di varia ampiezza.

Ecco quali sono le caratteristiche da cercare in un partner per iniziare un progetto ecologico come quello delle bici elettriche:

  1. La capacità di gestire il trasporto dal produttore fino alla consegna (ecologica) a domicilio
  2. Una forte spinta motivazionale verso la sostenibilità ambientale che si traduca in innovazione e miglioramento costanti
  3. Un apparato che supporti la logistica oltre che il trasporto
  4. Servizi paralleli come il merchandising che completino l’esperienza del direttore della logistica
  5. Tecnologia d’avanguardia atta a garantire le caratteristiche fisiche del prodotto e la rintracciabilità di ogni collo

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