ADAS, IL SEGNALE ACUSTICO PER RIDURRE GLI INCIDENTI

ADAS, IL SEGNALE ACUSTICO PER RIDURRE GLI INCIDENTI

Bastano solo 3 secondi di distrazione per causare un incidente. E infatti, in 8 casi su 10, sono proprio quei 3 secondi a mettere in serio pericolo (o a spezzare) delle vite, come ha evidenziato una ricerca americana (VTRC + NHTSA). E se ci fosse un modo per intervenire in quel breve lasso di tempo e allertare il guidatore?

Effettivamente il modo c’è, e si chiama ADAS (Advanced Driver Assistance System).

Ideato dall’ACI in collaborazione con Sara Assicurazioni e Mobileye, ADAS è un sistema elettronico di sicurezza che può essere montato su qualsiasi veicolo, anche sui più vecchi.

Una volta installato il dispositivo sulla propria autovettura, per circa 25 euro al mese si potrà disporre di un avanzatissimo strumento di sicurezza in grado di allertare il guidatore qualche secondo prima di un potenziale pericolo, diminuendo così drasticamente i casi di incidenti per distrazione.

Si possono impostare diverse tipologie di avvisi: limiti di velocità in base alla lettura dei cartelli stradali, superamento delle linee di carreggiata, distanza di sicurezza, o anti-collisione frontale con veicoli, pedoni e ciclisti.

Il servizio fornito da Mobileye include una telecamera integrata che registra immagini, avvisi e cartelli stradali, che può rivelarsi molto utile a fini assicurativi in caso di sinistro.

E non è tutto. Un dispositivo ADAS infatti permette l’intervento diretto e autonomo dell’automobile o del camion sulla guida. Ciò comporta numerosi benefici tra cui:

  • Maggiore sicurezza: i veicoli dotati di frenata d’emergenza automatica possono prevenire o ridurre la gravità di una collisione frontale, salvando vite e diminuendo i costi di riparazione e assicurazione. Non stupisce che le normative di diversi paesi si stiano allineando alle novità tecnologiche: l’Unione Europea per esempio ha decretato che dal 2015 tutti i nuovi mezzi pesanti per il trasporto merci debbano essere equipaggiati con sistemi di frenata d’emergenza e di avviso in caso di scostamento dalla corsia. 
  • Maggiore efficienza: tra le prime innovazioni in termini di guida autonoma dei veicoli commerciali si registrerà sicuramente il platooning, una tecnologia che permette a camion disposti in fila di seguirsi da vicino in maniera autonoma, minimizzando l’intervento dei guidatori e diminuendo il consumo di combustibile.
  • Minori costi: sia in Europa che negli USA è stato registrato un notevole calo della disponibilità di guidatori di mezzi pesanti (in America addirittura c’è bisogno di 51.000 camionisti secondo la American Trucking Association), e i sistemi di guida assistita possono alleviare questa situazione alleggerendo la fatica di un lavoro non particolarmente popolare tra i giovani. L’altra faccia della medaglia sarà, nel lungo periodo, la possibilità che i mezzi automatizzati prendano il posto dei guidatori stessi, almeno in alcune circostanze ambientali particolari.

 

Di seguito le parole del presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damian:

“La sicurezza è un diritto universale. Con questo accordo estendiamo a tutti, anche a chi non può permettersi un veicolo di ultima generazione e super accessoriato, come giovani e anziani, la protezione di una tecnologia in grado di salvare vite umane e incrementare la responsabilizzazione dei conducenti”.

 

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