L’EVOLUZIONE DEI RUOLI NEL SETTORE DELLA LOGISTICA

L’EVOLUZIONE DEI RUOLI NEL SETTORE DELLA LOGISTICA

La Divisione Logistics di Gi Group, dedicata al disegno e all’implementazione di soluzioni in ambito Human Resources rivolte espressamente agli attori della filiera logistica, ha deciso di indagare i trend in atto nel settore sotto il profilo delle professionalità oggi richieste.

Ormai si sa. È sempre più difficile trovare personale nel settore dei trasporti e della logistica.

Fortunatamente, questo settore in espansione e continua crescita, attira l’attenzione di numerosi centri di ricerca e istituti.

Tra questi, la Divisione Logistics di Gi Group, dedicata al disegno e all’implementazione di soluzioni in ambito Human Resources  rivolte espressamente agli attori della filiera logistica, ha deciso di indagare i trend in atto nel settore sotto il profilo delle professionalità oggi richieste.

La ricerca, realizzata in collaborazione con Assologistica include anche un confronto con l’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano.

Lo studio ha come obiettivo fornire un quadro dell’evoluzione che ci aspetta nel settore dei trasporti e della logistica, con particolare attenzione alle professionalità nei prossimi 3 – 5 anni.

Il report afferma che le aziende dovranno sempre più mettere in conto, in un mercato che presenta ritmi di evoluzione sempre più rapidi, di assumere dipendenti dalle differenti competenze, per ottenere il mix strategico ideale, che porti allo sviluppo dell’azienda stessa.

La prima proposta avanzata dalla ricerca è di tipo culturale e sociologico. Si tratta di un invito ai recruiter di passare da un modello di selezione dei candidati per le proprie aziende focalizzato sulla ricerca di titoli di studio e di titoli professionali a un modello che privilegi la ricerca delle competenze.

In particolar modo, è necessario che vengano considerate le differenze tra gli appartenenti della Generazione Z, cioè i ragazzi nati dal 1996 in avanti, e gli appartenenti alla precedente generazione Y, i Millenials.

Più idealisti questi ultimi, propensi a cercare il lavoro ideale, e più pragmatici e improntati all’assunzione i primi.

Mentre i non addetti ai lavori pensano che questo settore sia prevalentemente caratterizzato da attività operative, manuali e basso valore  aggiunto, chi vi lavora sa che si tratta di uno dei settori più dinamici d’Italia, dove è in atto una profonda trasformazione verso il digital e la tecnologia (sia a livello hardware che software).

 

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È un settore sempre più green e sostenibile, sempre più omnicanale, sempre più 4.0. Questo tipo di approccio dovrebbe essere promosso tra i giovani, per aumentare l’attrattività del settore.

Ciò viene confermato dalla mappatura dei ruoli in crescita, stabili e in declino nei prossimi 3-5 anni. La ricerca evidenzia come sia la funzione Engineering quella in cui si concentrano la maggior percentuale di ruoli in crescita, seguita dalla funzione Sales  e  IT (percentuali di ruoli in crescita sempre >50%).

In situazione opposta troviamo tutti i ruoli dell’Amministrazione di magazzino che risultano in declino a seguito della dematerializzazione e automatizzazione di alcune attività.

La ricerca sottolinea una volta di più il ruolo che le nuove tecnologie stanno svolgendo anche nel nostro settore – afferma Jean François Daher, Segretario Generale di Assologistica – Tuttavia, abbiamo la certezza che se le macchine potranno sostituire l’uomo nei  processi  produttivi e ripetitivi, questo non accadrà in quelli decisionali e  creativi. E – in aggiunta alle doti tradizionalmente tipiche del mondo logistico quali flessibilità, problem solving ed execution – per gli addetti al settore sarà sempre più utile saper  interagire con strumenti di data analysis, anch’essi sempre più sofisticati. Tutto questo richiede impegno (anche economico) nel favorire l’evoluzione professionale delle risorse umane. Impegno che le nostre aziende sono consapevoli di dover attivare, avendo di fronte sfide importanti.

 

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