LEZIONI SULLA CATENA DEL FREDDO DA PAUL CIALDELLA

Mentre i cibi surgelati tornano in auge, Paul Cialdella, COO di Smart Flour Foods svela i suoi consigli per le start-up nel food che usano la catena del freddo.

“Un mercato caldo, quello del cibo surgelato e della catena del freddo, dove le vendite riprendono a salire dopo diversi anni di stagnazione. Lavoro nel settore della pizza surgelata dal 2013 e nei surgelati dal 2005, ed è fantastico vedere finalmente questo mondo cambiare, grazie soprattutto all’entrata sul mercato di marchi salutari.

A differenza di 20 anni fa, i prodotti surgelati non sono più la scelta meno sana, grazie agli avanzamenti tecnologici e alle innovazioni introdotte negli ultimi anni.

Le aziende hanno l’opportunità di offrire tutti i benefici nutrizionali del cibo fresco con la convenienza dei prodotti surgelati, soddisfacendo così le richieste e le priorità dei consumatori di oggi, più informati rispetto al passato.

Per tutti i giovani brand che condividono questa missione, ecco alcune delle lezioni che abbiamo imparato nel nostro percorso:

Meno è, meglio è.

Concentratevi sull’utilizzo di pochi ingredienti, anche a discapito della data di scadenza.

Il processo di surgelamento ha già l’effetto di allungare la durata di conservazione del vostro prodotto; non c’è bisogno di spingere la data di scadenza ancora più in là. Piuttosto, scegliete di creare prodotti senza ingredienti artificiali o conservanti. Evitate tutto ciò che è finto nel cibo.

Concentratevi sui vostri valori essenziali.

Non si può soddisfare tutti. Noi di Smart Flour Foods, Austin, Texas, abbiamo scelto di portare ai consumatori prodotti naturali e senza glutine utilizzando i grani antichi. Scegliete l’esperienza che volete far vivere al consumatore e poi muovetevi a ritroso facendovi domande quali: qual è lo standard del nostro marchio? Chi stiamo cercando di attrarre?

Soddisfate il palato. Non bisogna perdere di vista la fondamentale importanza del gusto del cibo che mangiamo. Il vostro prodotto magari è di moda, ma resterà sugli scaffali se non riesce a competere con prodotti meno di nicchia della stessa categoria.

Lavorate in squadra con i fornitori.

Collaborate con i fornitori e i produttori a contratto invece che cercare di sviluppare una strategia di approvvigionamento interno. Non serve a nulla usare ingredienti speciali se poi non sono disponibili quando ne avete bisogno. Per evitare interruzioni nel calendario di produzione, siate realistici e scegliete quegli ingredienti che sono sempre disponibili nella filiera produttiva.

Scegliete il partner di vendita giusto.

Solo perché un rivenditore vuole il vostro prodotto, non significa che quello sia il prodotto giusto per lui. Individuate quei rivenditori che sono più in linea con la vostra offerta e cercate di comprendere la percezione che i consumatori hanno dei prodotti venduti in un negozio di prodotti naturali, piuttosto che in un punto vendita convenzionale. Il giusto rivenditore darà credibilità al vostro prodotto e vi aiuterà a comprendere se sta portando buoni risultati di vendita.

Imparate a gattonare, poi a camminare e infine a correre. Siate pazienti e fate scelte oculate. C’è tanto da imparare, dal costo del prodotto alla sua qualità, non pensiate di sapere tutto dall’inizio. Fate tesoro di esperienze importanti, come ad esempio il primo lancio di un prodotto, prima di procedere.

Aspettate prima di stappare lo champagne. Metà della battaglia consiste nel farsi ammettere sugli scaffali dei negozi di vostra scelta, ma l’altra metà sta nel rimanere su quegli scaffali sufficientemente a lungo. Quindi ricordate, siate fedeli ai vostri valori iniziali e sforzatevi di creare un prodotto e un marchio che interessino l’acquirente e il consumatore finale”.

Smart Flour Foods è un’azienda innovatrice che utilizza i grani antichi per i propri prodotti. È la marca che cresce più velocemente tra i brand di alimentari naturali che vendono pizze surgelate negli Stati Uniti.

Intervista apparsa su refrigeratedfrozenfood.com

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