LA ROBOTICA NEL FOOD: UNA CRESCITA INEVITABILE

Un tempo gli alimenti venivano coltivati, confezionati e cucinati a mano da persone specializzate nel fare solo quello: con la rivoluzione industriale i metodi di produzione sono cambiati.

Oggi sempre più il cibo che arriva sulle nostre tavole passa attraverso mani esperte ma non umane.

Si tratta infatti delle mani artificiali dei robot, espertamente programmate da menti e mani umane. I vantaggi in termini di efficienza e il risparmio di tempo e fatica sono considerevoli.

Secondo il report pubblicato nel 2018 da ResearchAndMarkets.com, il mercato globale della robotica per il food raggiungerà il valore di 3,35 miliardi di dollari entro il 2025.

Gli autori di questo report hanno affermato che

la crescente domanda di cibo confezionato, il bisogno di automatizzare, le regole sulla sicurezza alimentare sempre più severe e l’alto costo del lavoro manuale sono tutti fattori che faranno crescere il mercato della robotica per il food.

Un dato confermato da molti esperti del settore secondo i quali oggi ci troviamo all’inizio di un boom della robotica che influenzerà pesantemente il settore del food.

Vi sono anche fattori economici e socio-demografici che faranno crescere la domanda per applicazioni pratiche della tecnologia esistente.

Secondo Scott Amyx, managing partner di Amex Ventures, è già possibile notare un trend in crescita dell’uso della robotica nel food, che varia di regione in regione ma è costante nel settore.

Amyx è convinto che questo trend continuerà a crescere, anche se c’è da chiedersi se raggiungerà davvero le cifre previste dal report.

“È una questione di necessità, vedremo crescere sempre più l’uso della robotica”, dice Amyx.

Secondo lui, affrontando il problema da una prospettiva macroeconomica è chiaro che se si vuole continuare a produrre lo stesso tipo di cibo a cui siamo abituati ora e sfamare la popolazione mondiale in costante crescita, la soluzione può essere solo la robotica.

Essa permette di velocizzare e migliorare il confezionamento del cibo, aumentare produttività totale e quantità della produzione e ridurre i costi.

L’unica possibilità, afferma Amyx, è raggiungere la piena automazione. I robot possono essere usati ad ogni livello, dall’approvvigionamento alla produzione, dal monitoraggio alla distribuzione.

Sono in molti a pensarla come lui e ad applicare gli ultimi ritrovati della robotica ad ogni aspetto della filiera produttiva, a partire dalla produzione di generi alimentari nelle nostre campagne, fino ad arrivare ai ristoranti di alta cucina delle nostre città.

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